“Mi venne l’idea di fargli un ritratto mentre dipingeva la natura morta che tanto amava, i girasoli. E quando l’ebbi finito, mi disse: ‘Sono proprio io, ma diventato pazzo”.
Così Gauguin commenterà tredici anni dopo in “Avant et Aprés” la genesi di questo ritratto, dipinto poco prima della nota crisi di follia di Vincent, che avrebbe posto fine al loro sodalizio.
A riguardo, Vincent avrebbe scritto un anno dopo al fratello Theo: “Da allora il mio volto si è […] ben rasserenato, ma sono proprio io, oltremodo affaticato e carico di tensione, come ero a quel tempo…”.
Gauguin rappresenta Vincent seduto davanti al cavalletto mentre dipinge cinque girasoli in un vaso collocato su una sedia di paglia.
Sulla parete retrostante, è appeso un paesaggio; l’artista con la mano a mezz’aria, pare studiare il gesto che da lì a poco apporrà sulla tela, osservando il soggetto a occhi socchiusi.