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5 Elementi 5 legno . fuoco . terra . metallo . acqua Armonie e contrasti della natura visti attraverso l’Arte e il Feng shui | Step 2
11 Maggio 2013 @ 18:00 - 30 Maggio 2013 @ 22:00
La mostra collettiva presentata presso il complesso dell’Ex Cartiera Latina di via Appia Antica, debutterà con un nuovo allestimento presso 04m Odaka per mostrArti in via S. Maria in Monticelli 66 – Roma
Uno spazio contenitore di idee e di arte nella contemporaneità dei suoi artisti, che si mostrano in un contesto differente, nella fusione tra le discipline dello Yoga e la passione per l’arte.
Tra yoga e arte
Dalle idee ai fatti, dagli ideali al suggestivo piacere di vederli prender vita.
La pittura può essere una forma di yoga: lo yoga che propone una creazione, in quello spazio di arte senza confine che si apre al colore e si espande dal colore all’unione.
5 Elementi 5 / legno . fuoco . terra . metallo . acqua | Armonie e contrasti della natura visti attraverso l’Arte e il Feng Shui
A cura di Antonietta Campilongo
Concept Luigi Straffi
Programma sabato 11 maggio:
Ore 18.00 Apertura mostra
Ore 18.30 Breve esposizione teorica sul Feng shui di Luigi Straffi della Fengshuiroma architecture&design School
Ore 19.00 Demetra | Prosa Poetica di Antonella Catini Lucente
Ore 19.30 Performance di Yoga
Artisti:
Rosella Barretta, Rossana Bartolozzi, Mariagrazia Borhy, Antonietta Campilongo, Cristina Castellani, Antonella Catini, Federica Cecchi, Andrea Ciampini , Elena Colusso, Davidbart (Davide Preti) Sara De Nardis, Francesco Fai, Elvi Maccari, Sante Muro, Lucia Nicolai, Sabrina Pantacchini, Adalgisa Santucci, Claudia Scalera, Angela Scappaticci, Antonella Spanò, Andrea Sterpa, Paolo Vignini.
Performance:
Il moto come onde che si inseguono
degli istruttori dell’accademia di Yoga “Odaka”
•Ruggero Ruggeri
•Paola Bonucci
•Petra Szerdahelyi
•Gaia Del Vecchio
Aver speso molto tempo a contatto con l’oceano mi ha dato
l’ispirazione per creare una forma di Yoga “liquida”, dove fossero
racchiusi tutti questi aspetti, dove i concetti basilari si fondano su
fluidità, adattabilità, trasformazione e potenza al contempo.
Basato sulle dinamiche del moto degli oceani e dei ritmi corporei ai
quali ci connettono, il fluire della pratica dello OYC ci offre la
sensazione di “fonderci con il nostro corpo fino ad assumere una
forma liquida”. Nel far questo, sperimentiamo un senso di libertà e
l’abilità di trasformare ogni vincolo e limite per scoprire nuove
“forme” in noi stessi.
Roberto Milletti
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